// Zuiko 45mm Pro f/1,2. Eccellenza ottica.

Ho, da un paio di settimane, il nuovo fisso professionale di casa Olympus, lanciato nel finale di anno. Trovo anche finalmente il tempo di scrivere due righe a tal proposito perchè fino ad ora le occasioni per vederlo all'opera sono state davvero poche, tra un malanno e un altro.


Francesca / 2018  Em1 + Zuiko Pro 45mm  Luce Led
   
Finalmente mi sono fatto una idea abbastanza precisa del prodotto e sono pronto a condividerla. 


Esattamente come il precedente Nocticron 42,5 f/1,2, il 45 Pro può essere tranquillamente considerato una lente "superflua", ove con questo termine intendo che il rapporto costo/benefici è molto sbilanciato e va quindi ponderato bene. Rispetto alle soluzioni economiche (il 45mm f/1,8 o il Panasonic 42,5 f/1,7) ci sono circa 800€ di differenza, cifra che per molti, e a ragione, potrebbe non giustificare il salto di qualità e la spesa. 
Per chi invece cerca l'eccellenza assoluta, la mancanza di compromessi (anche minimi), la sicurezza di poter scattare al meglio in qualsiasi condizione di luce e meteo, questa lente è la manna dal cielo. 



Lo Chef Paolo Cappuccio


Anche se sembrerò ripetitivo, voglio riprendere quello che secondo me è il maggior pregio del sistema: la possibilità di sfruttare al massimo le lenti di grande apertura senza il rischio di avere una pdc inutilizzabile. 
Ottiche come la nuova serie di fissi ad apertura f/1,2 servono proprio a questo: sfruttare qualsiasi condizione estrema di luce con una pdc relativa sufficiente a gestire bene il proprio soggetto. Su formati maggiori, certe aperture, sono quadi del tutto inutilizzabili invece.
Anche in luce controllata, in studio, con i led, è possibile un uso molto creativo del diaframma ottenendo un look molto molto volumetrico delle proprie immagini. Grazie alla grande uminosità della lente e l'elevata qualità già a TA si può limitare l'uso degli ISO (con luce led in genere si scatta tra i 640 e gli 800 ISO).

A differenza del Panasonic Leica Nocticron 42,5 f/1,2 OIS, che resta una lente straordinaria per resa, nitidezza e qualità dello sfuocato, lo Zuiko ha una costruzione professionale resistente agli agenti atmosferici, polvere, umiditià etc, un autofocus velocissimo e preciso, una costruzione meccanica di primo ordine, che lo rendono un compagno perfetto per un corredo professionale da lavoro e da uso intensivo senza compromessi.



Marco / 2018  Luce naturale (finestra)

Doversi preoccupare della propria attrezzatura durante eventi o situazioni concitate non è mai consigliabile, soprattutto se si è alle prese con un lavoro. Basta anche un ambiente un pò polveroso per far salire qualche ansia di troppo e il Nocticron mi procurava proprio questa inquietitudine: lente pazzesca ma un pò vulnerabile. Lo Zuiko Pro ha risolto questa problematica e non solo al sottoscritto, nella maniera migliore possibile, tra l'altro con un prezzo di listino anche più interessante.

Il 45mm Pro è progettato per lavorare bene a tutti i diaframmi ma, ovviamente, l'attenzione è stata rivolta alle grandi aperture: lì dove ottiche più economiche hanno bisogno di "essere chiuse un pò" per rendere al meglio, il 45 Pro regala perfezione già a TA (massima apertura, ossia un f/1,2 quasi ingestibile su altri formati di sensore). Nitidezza, colori, sfuocato da primo della classe: un gioiello di progettazione ottica che non teme rivali.
I test di Promirrorless.it lo mettono, ad esempio, nettamente al di sopra del pur ottimo Fuji 56mm f/1,2.



Un ritratto realizzato per una campagna di sensibilizzazione dell'aria.



Ho provato la lente in diverse situazioni, dal ritratto in esterna a quello in studio, passando anche per un veloce reportage in una accademia di cucina.
Il 45 Pro è un "rasoio" e ha una resa incredibile. I passaggi tra zone a fuoco e fuori fuoco sono estremamente morbide (al contrario degli zoom Pro e i fissi di gamma inferiore) cosa che aggiunge un forte impatto estetico agli scatti. E' proprio tutta l'immagine che beneficia della qualità ottica del 45 pro, non solo il soggetto principale. 






E quindi? Meglio lo Zuiko o il Pana-Leica? E' la domanda che tormenta forum e discussioni di appassionati. Non credo ci sia una risposta unica. Il Leica ha dalla sua il fascino e i colori tipici del marchio che regalano un look molto "analogico" agli scatti ma questo è un plus solo se si è soliti non postprodurre le proprie fotografie. In caso contrario, la materia prima offerta dalle due lenti, è assolutamente identica (forse addirittura più nitido lo Zuiko ma andrebbero fatto test molto accurati in cui non ho voglia di cimentarmi): lavorando le immagini prodotte dallo zuiko sono giunto agli stessi risultati degli scatti analoghi fatti con il leica per cui, la qualità di base del file prodotto è la medesima.

Io ho fatto la mia scelta anche pensando a quando mi troverò in situazioni non proprio ideali e non vorrò trovarmi nella spiacevole condizione di dovermi preoccupare dell'incolumità del mio pezzo da 90 nella borsa.






Olympus ha realizzato davvero un capolavoro ottico, andando a coprire e completare l'esigenza di tutti quei fotografi professionisti o, semplicemente molto esigenti, che si sono affidati al loro brand. E adesso attendiamo il nuovo 17mm che promette meraviglie.

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